La pagina
di Camilla F.
C’era
una un calzolaio che da tempo non lavorava e non vendeva le sue scarpe.
Una sera la moglie lo raggiunse nella bottega per rimproverarlo perché
non aveva soldi per fare la spesa.
La mattina seguente trovò un paio di scarpe già fatte.
Dopo un po’, entrò un signore che le comprò, pagandole più del solito,
perché quelle scarpe gli piacevano molto.
Con quei soldi, il calzolaio acquistò ancora cuoio per fare altre due
paia di scarpe.
La sera lo tagliò e lasciò tutto pronto per lavorarci il mattino
seguente; ma non ce ne fu bisogno: quando si alzò le scarpe erano già
fatte; né mancarono i compratori, che gli diedero tanto denaro.
In poco tempo il calzolaio diventò abbastanza ricco. Una sera, mentre
come al solito preparava le scarpe prima di andare a letto, disse alla
moglie: “Mi piacerebbe sapere chi fa le scarpe al nostro posto. Perché non stiamo alzati per scoprirlo?”
La donna acconsentì e i due si nascosero in un angolo della stanza e
aspettarono.
Durante la notte arrivarono tre piccoli uomini, si misero al tavolo del
calzolaio e cominciarono a lavorare. In breve tempo le scarpe furono
tutte pronte e, quando ebbero finito, gli gnomi se ne andarono via
saltellando.
La moglie del calzolaio disse: “Quegli ometti ci hanno fatto diventare
ricchi, dovremmo mostrarci riconoscenti. Hai visto che vestiti
stracciati avevano? Cucirò per loro dei nuovi vestiti, tu prepara
scarpette”.
Si misero al lavoro, e la sera sul tavolo lasciarono al posto del
cuoio i regali per i tre ometti e si nascosero per spiarli.
A notte fonda, quando gli gnomi arrivarono, trovarono quei vestiti, li
indossarono subito e contenti cantarono: “Siam ragazzi puliti e fini,
basta, basta fare i ciabattini!”
Uscirono ballando e da allora non tornarono mai più, ma il calzolaio e
la moglie continuarono a vivere felici con i soldi che avevano
accumulato.
(da J. E W. Grimm)
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