C’era una
volta un ragazzo di nome Jack. Jack era uno dei ragazzi più intelligenti della
tribù dei Satix .
Un giorno venne chiamato dal capo della sua tribù che gli dette l’ordine di
portare delle erbe miracolose alla figlia dell’anziano saggio, che aveva una
malattia molto grave.
Jack chiese dove si trovasse il
loro villaggio e il capo gli disse che si trovava dall’altra parte della foresta
misteriosa. Jack accettò
volentieri perché era un privilegio andare dal saggio.
A Jack prima di partire venne raccomandato tantissime volte di stare attento.
Jack partì per il viaggio e appena
entrò nel bosco vide un leone addormentato, e subito dopo incontrò una pantera
che gli chiese dove andava. Jack con furbizia mentì dicendo che stava facendo
una passeggiata.
La pantera era nera come il carbone e aveva gli occhi verde chiaro.
Jack sgattaiolò
via, ma la pantera non era sicura di quello che lui aveva
detto e lo seguì.
La pantera arrivò prima del ragazzo e si
travestì da lui.
Quando la pantera travestita arrivò, fece scappare
tutti perché lo si capiva che era una belva
malvagia, era tutta nera e con gli occhi verdi e
aveva i denti aguzzi. La pantera però mangiò
il grande saggio. Quando
arrivò Jack e si accorse dell’inganno, andò a
chiamare i guerrieri che erano a caccia vicino al
fiume. Quando arrivarono uccisero la pantera e liberarono il saggio.
L’anziano saggio, quando uscì dallo stomaco della pantera prese le erbe e le
diede a sua figlia. Sua figlia si riprese subito e ringraziò il ragazzo per
averle salvato la vita. L’anziano saggio diede al ragazzo per ricompensa sua
figlia in sposa.
Quando lui e la sua sposa ritornarono al villaggio vissero velici e contenti.