C'era una volta una principessina, piccola piccola, che viveva in un castello di sabbia in riva al mare.
Il castello era molto fragile, tanto che al minimo soffio di vento si agitava e tremava. La principessina aveva molta paura, anche perché nel castello non viveva nessun altro, oltre a lei.
Un giorno, aprendo una delle grandi finestre del castello, vide che in un vaso che teneva sul davanzale era nata una strana pianta: al posto dei fiori c'erano tre bellissimi cuoricini rossi.
La principessina raccolse il rametto dai fiori così strani, ma improvvisamente i cuori si staccarono e volarono via.
Spaventata, la principessina corse fuori dal castello, ma un vento fortissimo e freddo la fece rabbrividire. Il mare cominciò ad agitarsi e le onde divennero talmente alte che raggiunsero ben presto il suo castello di sabbia. La principessina ritornò in fretta dentro al castello, cercando di ripararsi dalla bufera.
Il giorno dopo, aprì di nuovo una delle finestre e trovò ancora la strana pianta nel vaso sul davanzale. Non strappò più il rametto, ma andò a prendere dell'acqua e annaffiò la pianta. Giorno dopo giorno, i fiori divennero sempre più belli, di un bellissimo rosso acceso.
Un giorno scese giù dalle lunghe scale e uscì all'aperto, per cercare della terra da mettere nel vaso, per i suoi fiori. Era difficile trovare della terra, perché il castello si trovava vicino al mare, ma la principessina camminò per molti giorni finché non ne trovò un po' per la sua pianta.
Ritornò al castello stanca ed affaticata, ma mentre si avvicinava fu sorpresa da un vento fortissimo, freddo e pungente. Corse veloce verso il castello e quando fu sul punto di entrare vide che c'era una vecchina seduta vicino alla grande porta d'ingresso. "Bevi questa bevanda, piccolina", le disse, "vedrai che il freddo e la paura passeranno e se ne voleranno via insieme al vento".
La principessina volle fidarsi della vecchina e bevve dal calice che le porgeva.
Mentre beveva, tutto attorno a lei cominciò a cambiare: il castello di sabbia diventò di solida pietra, il mare si calmò, i fiori sui davanzali diventarono ancora più belli e rigogliosi.
"Io sono lo spirito delle piante e dei fiori, e voglio ricompensarti per avere curato con tanto amore il fiore della felicità. Voglio regalarti la forza del vento e la potenza del mare, la solidità della pietra e la resistenza della roccia. Ma soprattutto voglio che tu apra ogni giorno la tua finestra e annaffi il fiore della felicità con la stessa costanza con cui l'hai fatto fino ad ora, nonostante la furia del vento e la minaccia del mare, il freddo e la fragilità di questo castello.
Continua ad avere fiducia, piccolina, e i tuoi fiori cresceranno sempre belli e forti, come il tuo cuore..." e, dette queste ultime parole, sparì nel vento, accompagnata dal dolce rumore del mare.
DANI
