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Il lupo nero e la lepre bianca |
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Un lupo nero e una bianca lepre vivevano ormai da molti anni
in un enorme bosco. La lepre in un buco scavato nella gelida
terra e il lupo in una tana.
Da tempo il lupo cercava di catturare la lepre, ma fino a
quel momento non c’era mai riuscito.
Un giorno dopo l’altro, tanto tempo è passato e il lupo è
invecchiato, vecchio e pigro. Anche la lepre è diventata
vecchia, vecchia e debole. Così debole che per lei scavare
nella terra è diventato davvero difficile. Solo la sua
bianca e folta pelliccia è ancora bella.
Il lupo si preoccupa quando pensa all’inverno: con la sua
spelacchiata pelliccia morirà certo congelato. Come sarebbe
bello se avesse la folta pelliccia della lepre!! Forse
potrebbe chiederle di riscaldarlo, almeno nelle giornate
fredde.
Il lupo le propone questa sua idea, ma la lepre rifiuta
perché pensa che voglia mangiarla.
Ora è autunno. Il tempo è freddo e piovoso. Mentre la lepre
è seduta sull’erba, il lupo se ne sta accucciato nella sua
tana, ma sente freddo. Un giorno, dopo una pioggia
torrenziale che tutto ha trascinato con sé, la lepre si
sente molto male.
”Domani farà ancora più freddo” pensa il lupo. Nella notte
infatti fa molto freddo, l’inverno è alle porte. Il terreno
è così duro per il gelo che la lepre non riesce a scavarsi
un riparo.
”Forse” pensa, “dovevo chiedere al lupo un posto nella sua
tana”.
Poco tempo dopo si vede una scena incredibile: un lupo nero
e, nella stessa tana, una lepre bianca.
Sono diventati amici.
Morale
Questa favola insegna che se si riescono a vincere i
pregiudizi e se non si insegue solo il proprio tornaconto,
l’amicizia può nascere tra tutti gli esseri viventi, anche
tra quelli tradizionalmente nemici.
Alessandra
V.
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