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La caffettiera e la caraffa |
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Una volta, nel paese Ciotolina, c'era una caffettiera di
nome Smorfiosetta che voleva sempre essere la più bella e la
più brava, e c'era invece una caraffa di nome Gentiletta che
era proprio l'opposto di Smorfiosetta: lei era gentile,
disponibile e molto amichevole.
Un giorno la caraffa stava andando a raccogliere l'acqua del
fiume, che poi avrebbe venduto alle persone del paese, e
proprio quando tutti in paese aspettavano l'arrivo della
caraffa piena di acqua fresca, la dispettosissima
Smorfiosetta disse, con aria presuntuosa, per far un
dispetto: "Non comprate quell'acqua avvelenata, lei vi vuole
far morire per derubarvi".
A quelle parole tutte le persone se ne andarono, ma tra
tutte se ne distinse una che disse: "Popolo non andate, chi
lo dice che Smorfiosetta non stia mentendo?".
Allora il re Frullatore col testamento in mano disse:
"Assaggio io quest'acqua, per vedere se è vero quello che
dice Smorfiosetta".
Il frullatore assaggiò l'acqua e disse: "È l'acqua più buona
che abbia mai bevuto" e in seguito disse: "Voglio donare il
mio posto di re a Gentiletta perché mi è sembrata la più
sincera e la più brava a mantenere la calma in un momento
così difficile".
Venti anni dopo Gentiletta diventò regina e visse felice e
contenta.
La morale dice: "Se sei buono, gentile e forte di carattere,
prima o poi verrai premiato".
Filippo
P.
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