Un giorno il topo di città andò a trovare suo cugino il topo di campagna, un tipo dai modi semplici ma affettuoso che per pranzo gli offrì lardo, fagioli, pane e formaggio.
Il topo di città storse il naso, e disse al cugino: "Non capisco come tu possa sopportare questo cibo e di vivere in questo modo. Vieni con me in città e ne scoprirai tutti i vantaggi".
Così i due topi si misero in viaggio e arrivarono a casa che era già notte fonda. Nella sala da pranzo trovarono i resti di un banchetto e subito iniziarono a divorare dolci, marmellata e tutto quello che c'era di buono sulla tavola, finché udirono dei latrati.
"Non aver paura - disse il topo di città - sono soltanto i cani di casa".
Non aveva ancora finito di parlare che la porta si spalancò ed entrarono due enormi mastini. I due topi ebbero appena il tempo di saltar giù dal tavolo e scappare fuori.
"Addio cugino - disse il topo di campagna - meglio mangiare lardo e fagioli in pace che dolci e marmellata nell'angoscia".