Il Vento e il Sole discutevano animatamente per definire chi fosse il più forte dei due. Alla fine si accordarono per una sfida. Il vincitore sarebbe stato dichiarato il più forte.
"Vedi quel passante laggiù sulla strada?" chiese il Vento indicando un uomo che camminava ignaro del grave litigio. "Vediamo chi è più bravo a spogliarlo di tutti i suoi vestiti!"
"Accetto la sfida!"
Il Vento all'improvviso cominciò a soffiare con inaudita violenza. Il passante si riparò dietro un grosso albero, si strinse intorno al corpo il cappotto, si avvolse la sciarpa attorno al collo, calzò a fondo il cappello sul capo. Più il Vento aumentava la forza, più il passante si stringeva nelle sue vesti.
Il Vento, sfinito, si diede per vinto e si rivolse al Sole: "Non sono riuscito. ora tocca a te".
"Amico mio, hai sbagliato tattica. Non devi usare la violenza, ma la persuasione. Guarda!"
Il Sole cominciò a risplendere sempre più intensamente. I suoi raggi giungevano sulla terra di minuto in minuto più infuocati. L'uomo cominciò a sentir caldo, sempre più caldo, e si coprì di sudore. Si tolse il cappello e la sciarpa e sbottonò il cappotto. Ma il caldo eccezionale ed improvviso non cessava. Lì vicino scorreva un torrente; l'uomo si liberò delle vesti e si tuffò nell'acqua fresca.
Il Sole si rivolse al Vento, felice di aver vinto la gara: "Ho avuto ragione: la persuasione ha sempre la meglio sulla violenza!".